17/03/2010 |
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«Non gettate via quella cancellata»
Giardinetti di via Ximenes, appello dell’associazione Ottetto «È
un’opera unica, venne realizzata da un fabbro cinquanta anni fa» |
GROSSETO. Nuovi vialetti, nuova illuminazione, freschi pratini appena
piantati. I lavori di sistemazione dei giardinetti di via
Ximenes procedono a gonfie vele, fanno sapere dal Comune, ma che
fine farà la bella ringhiera colorata? Non penseranno mica di
buttarla via? Se lo chiede, preoccupatissimo, il presidente
dell’associazione grossetana Ottetto, il signor Nivio Fortini.
«Nell’elenco dei lavori previsti- scrive il signor Nivio - non
c’è traccia della destinazione della storica recinzione. Si
tratta di un’opera unica, in cui sono riprodotti personaggi di
fantasia, ispirati alle verdure e tratti dalle illustrazioni de
“Il Pioniere”, giornalino per ragazzi abbinato al quotidiano
“L’Unità”: pomodorino, cipollino e cetriolino, ben rappresentati
con sagome di ferro e colorati a tinte molto vivaci».
Proprio grazie alla sua associazione, che promuove la conoscenza
e la riflessione sui giochi e la loro diffusione come strumento
di crescita culturale, Fortini sa bene quanto è importante la
qualità dell’ambiente in cui giocano i bambini. La ringhiera,
ricorda Fortini, fu realizzata da un fabbro di Grosseto
cinquant’anni fa e per decenni ha protetto i giochi dei bambini,
le loro risate, le corse e le piccole e grandi apprensioni dei
genitori. «A questo luogo — spiega il signor Nivio — sono legate
affettivamente molte generazioni di grossetani e io stesso vi ho
portato un’infinità di volte mia figlia a giocare. Non vorrei
che con la smania di rinnovare tutto, questa recinzione venisse
perduta. Sarebbe un grave errore».
Alla fine, fortunatamente, l’unico errore sembra essere quello
di chi ha compilato l’elenco dei lavori in corso. «La ringhiera
— spiega il sindaco Bonifazi — tornerà al suo posto, ripulita e
sistemata. L’idea è quella di portare modernità, ma stando
attenti alle tradizioni». Insomma, per una volta la storia
finisce bene. Per il lieto fine, però, toccherà pazientare fino
a giugno; è questo il periodo previsto per la fine dei lavori.
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F.F. |
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