Metafilm in limerick
La signora Giulia Franchina di Roma ci ha inviato alcuni giochi del fratello Delfio. Brevities di Pier Luigi Rinaldi
DELFIO FRANCHINA, milanese, da poco scomparso – in una terza età ancora ricca di interessi e di tensioni creative – ha messo a frutto la sua laurea in legge in una impegnata carriera di bancario. Ma nel tempo libero le sue evasioni sono state varie e fantasiose: letture mirate, tornei di bridge, enigmistica ed una personale produzione scritta in prosa e in versi scherzosi, culminata in una raccolta di poemetti parodici su argomenti di mitologia greca (un riaffiorare di motivi culturali classici sedimentati dagli anni dello studio liceale). Negli anni recenti suoi giochi di parole ed altro sono apparsi in “Golem”.
Ricevuto da un nostro lettore
(
Pier Luigi Rinaldi)
C'era un tale Delfio Franchina
che lavorò a Milano, non in Cina:
in una banca
la fece franca
scrivendo limericchi ogni mattina!
Riportiamo di seguito alcuni limerick da “Metafilm in limerick”. (Nella riga grigia il regista ed il titolo originale del film). segue. . .



 

François Truffaut
Effetto notte
Un tipo litigioso di Condove
fece a pugni una sera contro nove.
Di logica, ne uscì con l’ossa rotte
(per quello che si dice EFFETTO BOTTE)
il rissoso abitante di Condove.
George Cukor
In viaggio con la zia
È arrivata Zia Giulia qui a Sospiro
e penso di portarla un poco in giro
con la mia vecchia vespa, in allegria.
Mi piace andare IN PIAGGIO CON LA ZIA
per le verdi campagne di Sospiro.
John Guillermin
L’inferno di cristallo
Una Fata Turchina a Bagheria
passa il suo tempo a far gastronomia;
è specialista in torta ed in timballo
che cuoce sempre IN FORNO DI CRISTALLO.
Ci sono ancora fate a Bagheria.
Victor Fleming
Capitani coraggiosi
C’erano molte anguille a Cevedale
ch’eran recluse in vista del Natale.
Fuggiron dalle vasche numerosi
di questi CAPITONI CORAGGIOSI.
Brave, le anguille evase a Cevedale.
Giuseppe Patroni Griffi
Metti, una sera a cena
Un ricco commerciante di Fucecchio
si spaventò guardandosi allo specchio.
Qui ci vuole una dieta. E al cameriere:
METTI UNA PERA A CENA, per piacere,
disse quel commerciante di Fucecchio.
William Friedkin
Il braccio violento della legge
Un cane poliziotto di Lentini
raggiunse e azzannò in gola due assassini
che fuggivano svelti come schegge.
Era IL BRACCO VIOLENTO DELLA LEGGE
quel cane poliziotto di Lentini.
Robert Mulligan
Il buio oltre la siepe
Una cocciuta amazzone a Rapallo
voleva far saltare un suo cavallo
e tanto fece, tanto ci provò,
che IL BAIO OLTRE LA SIEPE in fin balzò.
Che salto, quel cavallo di Rapallo!
Alberto Sordi
Il comune senso del pudore
Due tizi sovrappeso di Santhià
d’agosto rimanevano in città
e facevan la doccia ogni tre ore
per IL COMUNE SENSO DEL SUDORE,
quei due superciccioni di Santhià.
Luigi Zampa
Anni ruggenti
Stasera, nel più grande hotel si Stresa
(per l’evento spasmodica è l’attesa)
si sfidano due petomani seriali,
primi nelle classifiche mondiali.
ANI RUGGENTI questa sera a Stresa.
Sydney Pollack
Come eravamo
Due vecchi contadini di Rivolta
rammentavano i giorni di una volta:
“Ricordi? E guarda adesso come siamo!
Come eravamo un dì, COME ARAVAMO…”
Poveri contadini di Rivolta.
Un'altra raccolta di limericks - di Pier Luigi Rinaldi - «Brevities», la puoi trovare qui.
Infine c'è l'antologia dei limerick(s), una selezione degli oltre duemilacinquecento poemetti inviatici dai nostri lettori/amici/collaboratori.
  Dal poemetto EDIPO (di Delfio Franchina) riportiamo la prima strofa:

Al Re di Tebe, Laio,
l’infallibile oracolo
per bocca della Pizia
diè l’orrida notizia
(davvero un grosso guaio):
“A meno di un miracolo
- e te lo dice Apollo –
il tuo fresco rampollo,
giunto a maggiore età
(sorry) ti ucciderà,
e se ciò non ti basta
dopo si accoppierà
con tua moglie Giocasta”.
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